Biografia di Michel Basaldella
il rispetto per l’alimentazione e per i prodotti sani sono stati il fondamento della mia educazione familiare
Sono nato in un ambiente dove l’amore, il rispetto per l’alimentazione e per i prodotti sani sono stati il fondamento della mia educazione familiare. Da bambino, ho passato moltissimo tempo in cucina con mia madre, mentre mio padre, un pioniere dell’”Agricoltura Biologica”, ha cominciato a trasmettermi i valori legati alla natura.
Nato in Svizzera e cresciuto in Italia, é all’età di 17 anni che, dopo aver finito la scuola alberghiera, acquisisco la mia prima esperienza professionale presso l’Hotel Danieli di Venezia. Per un anno ho avuto l’opportunità di lavorare e imparare a fianco dello chef Augusto Borghese, che mi ha permesso di scoprire i differenti colori di una cucina raffinata.
La mia sincera dedizione, il mio lavoro ineccepibile e la mia passione, sono stati premiati dal direttore dell’Hyde Park Hotel di Londra, il quale mi offre un posto come “commis de cuisine”.
Questo momento segna una svolta nella mia vita, seguito da una serie di esperienze professionali a livello internazionale. É stato allora che ho potuto sugellare le mie competenze e confermare la mia passione per le diverse culture e tradizioni legate al cibo e ai prodotti locali.
Divento uno chef internazionale
Durante tutti questi anni ho avuto il privilegio e il piacere di lavorare a Bahrain per “La Taverna”, a Berlino per l’”Enoteca Il Calice”, a Mosca per il “Ristorante da Mario”, a Roma per “Crowne Plaza Hotel Minerva”, a Parigi per la “Royal Monceau Hotel Carpaccio”, “La Scala” a Saint Germain-en-Laye, e, infine, per l’”Hotel Castille”, lavorando a fianco del grande maestro Alain Ducasse. Quest’ultima esperienza mi ha permesso di raggiungere la cima della mia formazione culinaria, la quale include passione, semplicità e raffinatezza.
Ho avuto l’onore di soddisfare molte persone con la mia cucina, persone anonime, celebrità come Sean Connery, Dalton Timoti, Richard Gere, Liz Taylor, Johnny Hallyday, Margaret Thatcher, il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e sua moglie, Boris Eltsin, Francesco Cossiga, ed eventi importanti come il vertice del G8 a Venezia, e molti altri ancora.
I miei percorsi professionali e umani sono stati particolarmente segnati negli ultimi anni da incontri importanti: uno con Carlo Petrini, fondatore di “Slow Food” e “Terra Madre”, e la sua concezione umanistica del cibo; l’altro con Massimo Bottura, eletto miglior chef nel 2014 e proprietario del secondo miglior ristorante del mondo.
Dal 2010, vivo in famiglia con mia moglie e due bambini in un villaggio ai piedi della montagna “Sainte Victoire” nella città di Trets, e dove gestisco una piccola scuola di cucina gastronomica. La formazione che trasmetto ai miei allievi si basa sulla creazione giornaliera di piatti della migliore cucina mediterranea, rivisitata secondo i valori “umanistici” e secondo i principi bio e sviluppo sostenibile.
É con grande onore che ho raggiunto lo chef Alain Ducasse l’1 ottobre 2015, per diventare “capo istruttore” nella sua scuola nel 16 ° arrondissement di Parigi.
Al fine di condividere questa filosofia del “mangiare con consapevolezza per sostenere la vita,” ho creato un gioco educativo su forma di APPS / ricetta. Questa applicazione trasmette sia la conoscenza ancestrale, sia l’importanza di saper cucinare bene, che l’arte di mangiare con saggezza e compassione.